Francia
Ristoranti Enoteche
Vista da lontano, la Francia sembra una cartolina perfetta. Ma una volta varcati i suoi confini, ci si accorge che la bellezza non è solo apparente: la realtà è ancora più sorprendente di quanto avessimo immaginato.
Montagne, pianure, foreste, boschi, coste, laghi, sentieri e pittoreschi villaggi… le tredici regioni francesi custodiscono tesori naturali e città incantevoli. Ognuna ha la sua identità, offrendo al visitatore, francese o straniero, un universo di scoperte, avventure e momenti di evasione. Viaggiare attraverso le diverse regioni può dare la sensazione di esplorare un nuovo paese ogni volta, rendendo la Francia un luogo di infinita varietà.
Partiamo allora per un viaggio tra le colorate regioni di questa grande nazione, per stimolare la vostra fantasia e farvi sognare ad occhi aperti…
Partiamo dall'estremo ovest con la Bretagna, questa terra intrisa di misteri che si protende nell'oceano. Il naso al vento, la testa piena di storie di marinai e leggende celtiche, qui si trova un faro, là un megalite, più in là una costa selvaggia, brughiere ricoperte di ginestra e una miriade di piccoli porti di pesca. Ma anche belle città marinare, fortificate o molto vivaci, come Dinard, Saint-Malo, Rennes...
Andiamo un po' più a sud nei Paesi della Loira tra acqua e natura. Si apprezza la vastità della costa atlantica con le sue lunghe spiagge sabbiose, le sue stazioni balneari (come la Baule o Sables d'Olonne) e le sue piccole isole (Yeu e Noirmoutier). Nell'entroterra, ci si lascia affascinare dai villaggi, dai vigneti, da quel fiume così maestoso e selvaggio che è la Loira, e dalla dolcezza delle sue città, come Nantes, Angers o Le Mans.
Proseguiamo lungo il fiume Loira, che modella il paesaggio e conferisce alla regione Centro-Valle della Loira un ambiente eccezionale. In bicicletta lungo le rive, a piedi attraverso i parchi naturali o in barca sull'acqua, non si vede l'ora di scoprire questa preziosa valle, i castelli che l'hanno resa famosa e le sue città piene di carattere: Tours, Blois e Orléans. Si può anche fare una deviazione nella regione della Beauce a nord o nei selvaggi paesaggi della Sologne a sud.
Torniamo sulla costa atlantica e dirigiamoci verso la Nuova Aquitania. In questa regione immensa si può navigare sull'Oceano Atlantico, fare escursioni o sciare sui Pirenei, una fuga nei vigneti di Bordeaux, fare un giro in barca nella Palude Poitevine o scoprire i castelli e le grotte della Dordogna. Possiamo anche visitare le sue città storiche: La Rochelle, Bordeaux, Bayonne, Brive, Limoges, Poitiers, Sarlat...
La sua vicina, I'Occitania, è vasta e grandiosa. È facile rilassarsi sulle sue spiagge assolate (quella di Sète per esempio, che è infinita), godere dell'aria pura delle sue catene montuose (Pirenei, Aubrac e Cevennes), ammirare le profonde gole dei suoi fiumi (Gole di Tarn), perdersi nella verde campagna e viaggiare nel tempo attraverso le sue città ricche di storia, come Nîmes, Carcassonne, Montpellier, Tolosa o Albi.
Più a est, in Provenza-Alpi-Costa Azzurra, troviamo le terre selvagge della Camargue, la magia delle Calanques, il lusso della Costa Azzurra, il profumo dei campi di lavanda, i vigneti e gli ulivi, i colori caldi dei villaggi che Cézanne amava tanto dipingere e, sullo sfondo, il Massif du Mercantour e la montagna Sainte-Victoire. Ma anche scoperte storiche e urbanistiche tipiche: Avignone, Marsiglia, Aix-en-Provence, Nizza...
Salendo, si scoprono i mitici rilievi dell'Auvergne-Rhône-Alpes. Da un lato, il Massif Central e la catena di vulcani del Puys; dall'altro, le alte vette delle Alpi e al centro, una valle attraversata dal maestoso fiume Rodano costeggiato da vigneti.
In poche parole, qui l’inverno invita allo sci, l’estate alle escursioni e alle attività acquatiche tra laghi e torrenti, dal Lago Annecy alle Gole dell'Ardèche. Non dimenticare una tappa a Lione, magari per ammirare il celebre Festival delle Luci di dicembre: resterai incantato.
Passiamo alla Borgogna Franche-Comté. Passeggiare nello Jura è un vero piacere: piccolo nelle dimensioni, ma grande per la bellezza della sua natura, tra foreste di pini e parchi naturali.(Morvan...). Oppure si può scegliere di perdersi nei villaggi medievali, ammirare splendidi edifici romanici e gotici (abbazia di Fontenay, Basilica di Vézelay, Hospices de Beaune... visitare città gradevoli e accoglienti (Dijon, Besançon...) e i suoi vigneti famosi in tutto il mondo.
Poi arriviamo al Grand Est, dove ci si meraviglia già della magia dei mercatini di Natale e delle feste di San Nicola, che sono un'ottima scusa per visitare Strasburgo, Colmar, Nancy, Metz, Reims... Il consiglio è di percorrere le strade dei vini dell'Alsazia e dello Champagne o di fare un'escursione con o senza sci sul Massif des Vosges e la sua caratteristica arenaria rosa.
Più a nord, Hauts de France, in quel bagliore di luce di fine giornata così particolare per il nord, si possono ammirare i beffroi (torri campanarie tipiche delle città medievali del Nord Europa), le cittadelle, le grandi piazze (Arras, Lilla...) e le cattedrali (Amiens) oppure lasciarsi trasportare dalla storia mineraria della regione.Ci si può immergere anche nella festosa atmosfera dei carnevali, prima di fuggire sulla Costa Opale e sui promontori battuti dal vento.
Vale sicuramente la pena visitare la Normandia, con il suo clima mite, la natura rigogliosa e la campagna pittoresca punteggiata di mucche e campanili. Da non perdere le imponenti scogliere d'Étretat o di Fécamp, le sue eleganti località balneari (Deauville...), i vivaci porti di Rouen, Le Havre, Honfleur e le sue spiagge infinite che conservano la memoria dello sbarco della Seconda Guerra Mondiale. Imperdibili anche la spettacolare Baia di Mont Saint-Michel, che da sola giustifica il viaggio, e Giverny, dove la casa e i giardini di Claude Monet sapranno incantarti.
Come un ciclista che alza le braccia in segno di vittoria sugli Champs-Élysées, concludiamo questo "tour de France" con l'Île-de-France. La sua città simbolo è Parigi: tra monumenti, cultura e vita notturna, cattura inevitabilmente tutti gli sguardi. Ma basta allontanarsi un po’ dalla capitale per scoprire paesaggi sorprendenti e contrasti inattesi: le valli della Senna, della Marna e dell’Oise, boschi come Vincennes e Boulogne, foreste di Rambouillet, Fontainebleau e Meudon, parchi naturali come il Gâtinais, il Vexin e la Vallée de Chevreuse, giardini, ma anche castelli, chiese e villaggi pittoreschi.
E se questa è la Francia continentale, il viaggio non si ferma qui. Non si può parlare di Francia senza citare la Corsica, ’“Isola della Bellezza”, che conquista i visitatori con i suoi villaggi arroccati, le acque cristalline e una natura ancora incontaminata.
Si può poi attraversare l’oceano senza lasciare la Francia: nei Caraibi con le isole vulcaniche di Martinica e Guadeloupe; in Sud America, con Guyana e la sua parte della foresta amazzonica; nell'Oceano Indiano, con le isole di La Réunion e Mayotte, tra vegetazione tropicale, barriere coralline e spiagge. E sebbene non siano regioni ma territori d’oltremare, resterete sempre in Francia anche a Tahiti (Polinesia Francese), Saint-Barthélemy o Nuova Caledonia.
La Francia è la meta turistica più ambita al mondo, grazie a un patrimonio straordinariamente ricco, frutto di una storia millenaria. L’eco di questo passato ancora vivissimo si percepisce visitando siti e monumenti sparsi in tutto il Paese.
Ogni epoca ha lasciato tracce indelebili: ecco qui una selezione speciale, un vero e proprio viaggio nel tempo…
Partiamo dalla Preistoria, con la grotta di Lascaux, ma anche il sito degli Eyzies, che offre una successione inimmaginabile di caverne e siti occupati dagli uomini di Cro-Magnon, in un impressionante contesto di falesie. Altrettanto affascinante è il sito di Carnac nel Morbihan, con 4.000 pietre erette e allineate per chilometri.
Della conquista dei Galli da parte di Giulio Cesare, rimangono i resti di siti gallici distrutti durante le battaglie e soprattutto le maestose costruzioni romane: il Pont du Gard, splendido acquedotto a due piani ; il teatro di Orange; La Maison Carrée e le arene di Nîmes; le arene, il teatro e le terme di Arles e il Museo Dipartimentale di Arles Antica dove si può ammirare la splendida testa di Giulio Cesare recuperata nel Rodano, e il ricco complesso archeologico di Lugdunum a Lione, che comprende un grande museo e teatri romani della città.
Il Medioevo è ancora molto presente, soprattutto perché la Francia pullula di cattedrali, donjons (torri fortificate) e castelli. Per esempio: la spettacolare fortezza di fortezza di Château-Gaillard a Les Andelys (vicino a Rouen), Castello di Montségur in Ariège, posizionato su uno sperone roccioso e simbolo della resistenza dei Catari, il Castello di Chinon (dove Carlo VII affidò un esercito a Giovanna d'Arco), il castello dei Duchi di Bretagna a Nantes, la Basilica Saint-Denis , nella regione di Parigi, con le tombe di re e regine , la Cattedrale di San Cécile di Albi e i suoi 25 milioni di mattoni rossi, l'elegante abbazia di Fontevraud (tra Chinon e Saumur, dove si trovano le tombe di Riccardo Cuor di Leone e Eleonora d'Aquitania), il Palazzo dei Papi costruito in risposta all'insicurezza che regnava a Roma e che ospitò 9 papi successivi tra il 1309 e il 1418, e naturalmente l'insuperabile Cattedrale di Notre-Dame a Parigi.
Per il Rinascimento e i tempi moderni, si pensa ovviamente ai castelli della Loira (Chambord, Chenonceau, Azay-le-Rideau, Villandry...) e a quelli della regione parigina: Castello di Fontainebleau, di Vaux-le-Vicomte e Versailles , ma non mancano anche a luoghi più atipici, come la Conciergerie a Parigi, dove Luigi XVI e la sua famiglia furono imprigionati.
Più recentemente, si possono menzionare: la Basilica del Sacro Cuore a Parigi (1875); la Tour Eiffel costruita per l'esposizione universale del 1901; la Villa Cavrois a Croix, nel Nord, progettata dall'architetto Rober Mallet-Stevens nel 1922, La moderna chiesa di Saint Joseph du Havre in cemento armato con le sue vetrate colorate e fredde del 1951, simbolo della rinascita della città e della ricostruzione in Europa dopo la Seconda Guerra Mondiale, un periodo che ha segnato a lungo la Francia. E se si passa all'architettura contemporanea, non si può non citare la Piramide del Louvre, vera sfida architettonica che si trova al centro della Cour Napoléon e che è servita da base per la modernizzazione del più grande museo di Francia.
La ricchezza culturale della Francia deriva in gran parte dalla diversità e dall'incredibile vitalità della sua scena artistica, un fenomeno che si manifesta da sempre: dalla letteratura e dalla poesia, alla filosofia, dalla pittura e scultura all’architettura, dalla moda e dal design al teatro, al cinema e alla musica. Di conseguenza, l’offerta culturale è ampia e variegata, spaziando da mostre e festival a spettacoli e animazioni di strada, fino allo sviluppo di luoghi alternativi che accolgono tutte le forme di espressione artistica e propongono programmi innovativi e originali.
La Francia ha anche rappresentato la culla di importanti correnti artistiche e intellettuali, come l’architettura gotica, l’Illuminismo, il Classicismo, l’Impressionismo, l’Art Nouveau, il Surrealismo, il Cubismo e il Nouveau Réalisme.
Queste correnti si ritrovano nei numerosi musei che costellano il paese.
Il fiore all'occhiello è ovviamente il Museo del Louvre a Parigi che ospita una delle collezioni d'arte più famose al mondo (tra cui la mitica Monna Lisa, la Venere di Milo e la Vittoria di Samotracia). C'è poi il Museo d'Orsay, dove si può ammirare una collezione unica di dipinti impressionisti. Per quanto riguarda il Centro Pompidou, oltre alla sua architettura multicolore stravagante e alla vista mozzafiato su Parigi dall'ultimo piano, offre una ricca collezione di arte moderna e contemporanea.
In altre parti della Francia, ci sono anche musei di altissima qualità che vale la pena scoprire: il MUCEM (Museo delle Civiltà dell'Europa e del Mediterraneo) a Marsiglia, La piscine a Roubaix, museo Unterlinden a Colmar, il Louvre-Lens, il Museo di Grenoble, il MuMa a Le Havre, il MAMAC a Nizza, il Museo Fabre a Montpellier, Il Musée des Augustins a Tolosa, il Centro Pompidou-Metz, il Museo Seth a Chantilly, il Museo delle Confluenze a Lione.
Non è un segreto: la gastronomia è nel DNA della Francia.
Fin dal Rinascimento, il Paese coltiva con passione l’arte del buon cibo, che rappresenta una parte essenziale della sua identità culturale. Un savoir-faire raffinato e preciso che combina alta cucina, eleganza a tavola e prodotti di eccellenza. Il pasto gastronomico francese — dall’aperitivo all’antipasto, dal piatto principale di carne o pesce con contorni di stagione, al formaggio, al dessert e al digestivo — è stato riconosciuto dall’UNESCO come patrimonio culturale immateriale dell’umanità nel 2010.
La Francia è conosciuta per una lunga serie di cuochi prestigiosi, che hanno saputo dare lustro al concetto piuttosto ampio di haute cuisine, tra cui Antonin Lent all'inizio del XIX secolo (il primo a portare il titolo di chef) e Auguste Escoffier (che l'ha codificata e professionalizzata). Ma anche per infonderle l'innovazione e la creatività necessarie per rinnovarla nel tempo: Robuchon, Bocuse, Ducasse, Gagnaire, Bras, Marx, Pic, Darroze... La lista è lunga e i piatti d'autore da assaggiare sono innumerevoli.
È anche una cucina popolare, fatta di tavole semplici e genuine, che cambia da regione a regione seguendo tradizioni locali, stagionali e culinarie. In Francia c’è molto da assaporare, da bere e da scoprire, perché spesso ciò che trovi nel piatto o nel bicchiere racconta le tappe di un viaggio attraverso i paesaggi pittoreschi e affascinanti del paese.
Elencare tutte le specialità regionali sarebbe impossibile, sono davvero troppe. Ecco però un piccolo assaggio, giusto per stuzzicare l’appetito.
Che ne diresti di una Daube provençale, di un Boeuf bourguignon o di una Carbonnade flamande? Questi piatti hanno in comune una lunga cottura a fuoco lento in salse a base di vino o birra, che rendono la carne incredibilmente morbida, tanto da spingerti a fare la scarpetta con una fetta di pane di campagna — perché in Francia il pane non è mai un dettaglio.
Se ami il pesce, non perdere la Bouillabaisse marseillaise, una zuppa di pesci e patate, o la Bourride de Baudroie du Languedoc, uno stufato di coda di rospo con l’aïoli, una maionese all’aglio.
Tra i piatti di carne, prova il Cassoulet del Sud-Ovest — fagioli bianchi cotti con anatra e maiale —, la saucisse-aligot dell’Aubrac, una purea di patate arricchita con panna, formaggio e aglio, i Sauerkraut alsaziani, cavoli marinati e cotti con salsicce e salumi serviti con patate, o il Rougail-saucisses dell’Isola della Réunion, uno stufato di salsicce in salsa di pomodoro.
E per chi ama le preparazioni salate leggere e golose, c’è la Tarte salée bretonne, una pasta a base di farina di grano saraceno farcita in mille modi diversi, oppure la Quiche lorraine. E se preferisci un pasto veloce, non c'è niente di meglio di un Croque-Monsieur, il classico panino caldo con prosciutto e formaggio, che, con l'aggiunta di un uovo sopra, diventa un irresistibile Croque-Madame!
E visto che parliamo di formaggi, in Francia avrai davvero l’imbarazzo della scelta, grazie all’incredibile varietà: Maroilles, Camembert de Normandie, Comté dello Jura, Morbier, Brie, Reblochon, Roquefort, Munster, Selle-sur-cher, Crottins de Chavignol, Brocciu Corso… Insomma, la Francia è senza dubbio il paese del formaggio!
Per concludere il pasto, i dolci offrono altrettante delizie: Tarte Tatin, Îles flottantes, Mille-feuille , mousse al cioccolato, Crème brûlée, torta al limone, riso al latte e, per la gioia dei più piccoli, Pain perdu (pane immerso in una miscela di latte e uova, cotto e caramellato). E naturalmente non possiamo dimenticare i celebri dolci francesi, come croissant, kouign-amann, pain au chocolat… vere icone della colazione, che assicurano un inizio di giornata goloso e speciale.
Un altro punto di forza della cucina francese sono i tanti ristoranti accoglienti che si trovano in quasi tutte le città. Spesso fuori dai percorsi più turistici, offrono una cucina autentica, sana e creativa, con piatti fatti in casa. Gran parte di queste preparazioni si basa su prodotti locali e stagionali, spesso biologici. La Francia ha inoltre il privilegio di poter contare su una rete molto attiva di mercati locali e su prodotti agricoli e artigianali di eccellente qualità, che permettono di portare in tavola il meglio del territorio.
Non esitare a consultare il sito o l'app Raisin per trovare gli indirizzi giusti ovunque tu sia.
Il Vino: L’Arte dell’Abbinamento Perfetto
Dove c’è cucina, c’è vino. In Francia questa affermazione non è un semplice detto, ma una realtà che si assapora a tavola: raramente un piatto viene servito senza il suo compagno enologico. Il vino non si limita a completare il cibo, ma ne esalta i profumi, ne arricchisce le sfumature e trasforma ogni boccone in un’esperienza sensoriale. L’arte dell’abbinamento tra cibo e vino è una vera e propria disciplina, celebrata e perfezionata dai sommelier di tutto il paese.
La Francia, grazie alla varietà dei suoi terreni, al clima temperato e alla ricchezza dei suoi vitigni, offre una delle più straordinarie panoramiche vinicole del mondo. Si contano circa 200 varietà d’uva, ma dodici in particolare dominano i vigneti francesi: Merlot, Ugni Blanc, Grenache Noir, Syrah, Chardonnay, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Carignan, Pinot Noir, Sauvignon Blanc, Gamay e Cinsault. A queste si affiancano numerosi vitigni autoctoni, che conferiscono a ogni regione un’identità unica, proprio come accade in cucina.
Per esempio, nella Valle della Loira si trovano i vitigni Chenin, Muscadet e Melon de Bourgogne; nel Sud-Ovest Malbec, Tannat, Fer Servadou (Mansois) e Colombard; in Languedoc, Carignan e Mourvèdre; in Alsazia, Riesling, Gewurztraminer e Pinot Gris; nello Jura, Poulsard, Trousseau e Savagnin; in Savoia, Roussane, Jacquère e Gringet; nel Rodano, Viognier e Clairette; in Provenza, il Vermentino; in Corsica, lo Sciaccarello e il Nielluccio.
La Francia è il 1° esportatore (e il 2° produttore) di vino al mondo.
Per quanto riguarda il vino naturale, la Francia è senza dubbio all’avanguardia. Tutto ha avuto inizio negli anni ’70 con i vignaioli Marcel Lapierre e Jules Chauvet — quest’ultimo anche ricercatore presso l’Istituto di Chimica Biologica di Lione — che si opponevano all’uso massiccio di lieviti selezionati e solfiti nel vino Beaujolais. «Meno si tocca il vino, meglio è», diceva Chauvet, e aveva ragione. Spinti dalla passione di questi pionieri, la filosofia del vino naturale si è lentamente diffusa in altre regioni vinicole francesi. Ma è soprattutto negli anni 2000 che il movimento ha preso slancio, grazie a numerosi vignaioli che hanno deciso di sperimentare con libertà metodi di vinificazione alternativi, privilegiando produzioni non interventiste e vini vivi.
Oggi, i produttori di vini naturali fanno il vino che vogliono bere e molti riportano in auge vitigni dimenticati, rendendo omaggio alla tipicità dei terroir francesi. La visibilità dei vini naturali è sempre più alta presso enoteche, vinerie e ristoranti, anche tra le grandi insegne. Si tratta di vini spesso riconoscibili dalle loro etichette, che non esitano a giocare con le parole e le illustrazioni, lontano dai codici del vino convenzionale. Le fiere dedicate al vino naturale, sempre più diffuse in tutta la Francia, attirano appassionati alla ricerca di autenticità, processi trasparenti, cibi più sani e scelte più rispettose dell’ambiente.
Sì, è vero: i francesi sono orgogliosi della loro gastronomia e della loro cultura.
Per questo, in Francia “vivere bene” significa innanzitutto concedersi il tempo necessario per i pasti, che sia a colazione, a pranzo o a cena. Non si tratta solo di gustare ottimi piatti, ma soprattutto di condividere momenti speciali con gli altri: famiglia, amici, colleghi, conoscenti…
Cosa c’è di più piacevole e sociale che riunirsi in buona compagnia, discutere della vita attorno a un tavolo, con un bicchiere di vino naturale, olive saporite e salumi affettati finemente, che sia a casa di qualcuno, al ristorante o sulla terrazza di un bar per l’aperitivo? Prova a farlo: il tempo sembrerà fermarsi, perché in quei momenti il tempo non conta.
Non stupirti se la domenica molti negozi sono chiusi. I francesi usano questo giorno per rilassarsi a casa, visitare la famiglia, praticare sport, andare al museo, a teatro o al cinema.
L’equilibrio tra vita professionale e vita privata è molto importante in Francia e offre ottime occasioni per dedicarsi a svago, coltivare se stessi e partecipare a feste ed eventi.
Dalle feste di paese alla Fête de la Musique, dai festival e concerti al cinema all’aperto, dal bal des pompiers alla festa del Beaujolais Nouveau, fino a un compleanno improvvisato sulla terrazza di un caffè o una serata in un club sotterraneo… qualunque sia il periodo dell’anno, troverai sempre una festa o un evento da qualche parte.
Ogni occasione è un pretesto per riunirsi e condividere momenti piacevoli.
In Francia ti divertirai, ti arricchirai e resterai meravigliato. Apri occhi e cuore e lasciati conquistare da questo Paese straordinario.
Sei un appassionato di vini naturali qui: Francia?
Condividi con noi posti dove ti piace andare a mangiare e bere!
Ti piacerebbe condividere le tue scoperte con la comunità del vino naturale?
Naturalmente verrai accreditato come autore con una foto + link al tuo sito web. Se ti interessa, faccelo sapere inviando un'e-mail a: ➜
[email protected].
Ti forniremo informazioni più dettagliate su ciò che ci serve. A presto!
PIÙ DI 2731 LOCALI IN 15 regioni CHE TI ASPETTANO!
VIGNAIOLI CONSIGLIATI in Francia, TI ASPETTANO!
Ecco qui tutte le regioni vinicole con vignaioli su Raisin, elencati in ordine decrescente per numero di vignaioli. Stiamo elencando tutte le regioni in cui c'è almeno 1 vignaiolo pubblicato sulla nostra mappa.
🤗 🤗 Questa pagina viene aggiornata automaticamente ogni volta che la nostra équipe aggiunge un nuovo vignaiolo, ovunque nel mondo!
Mangia e bevi come una persona del posto - Francia
LOCALE, STAGIONALE E BIOLOGICO IN ARRIVO!
CERCHI I VINI PIÙ EMOZIONANTI?
Incontra i vignaioli naturali e scopri i loro vini
Scopri le prossime fiere, eventi e degustazioni di vino naturale qui: Francia! I produttori di vino sono felici di farti conoscere i loro vini naturali.
15 regioni e 943 città in Francia DOVE TROVERAI VINO NATURALE & CUCINA AUTENTICA
Poco importa dove ti trovi nel mondo, questa è la tua occasione per scoprire regioni e città interessanti dove trovare locali che servono vino naturale ed ottimo cibo: a te la scelta!