
18 28 8493 KM
Arpette o arpète, n. (da Arbeiter, lavoratore). Fam., antico. Giovane apprendista.
Dalla matematica alla vite, il passo è stato fatto nel 2016. Il progetto di Aurélie Besnard e Paul Chereau è stato costruito a poco a poco: da tre tini in un garage alla nascita di una piccola fattoria dove polli, cani, gatti, pecore e bambini scorrazzano allegramente.
Le vigne sono state recuperate e piantate qua e là, da Castelnau-de-Montmiral, dove si trova l'azienda, a Lisle-sur-Tarn per quelle più lontane. In totale, 6 ettari vengono coltivati in modo biodinamico, per sostenere la biodiversità che è essenziale per l'equilibrio della vita.
I vini de L'Arpette sono vari e prodotti con i tipici vitigni di Gaillac: mauzac, loin de l'œil, verdanel, ondenc per i bianchi e braucol, prunelart e duras per i rossi.
In vigna l'uva viene raccolta a mano, mentre in cantina si ricerca il carattere vivo del vino, che fermenta grazie ai lieviti indigeni: nessun intervento tecnico che possa alterare la vita batterica, nessun additivo; ad eccezione, se necessario, di solfiti in piccolissime quantità.
Nessun vino macerat al momento.
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