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Podere le Ripi è un'azienda agricola biodinamica localizzata a Montalcino, negli anni l’azienda si è evoluta sempre più in direzione di un modello poli colturale. Infatti, oltre ai 30 ettari vitati di cui ci prendiamo cura, stiamo anche coltivando 4 ettari d’olivi, un ettaro d’ortaggi e frutti, per finire con api e un piccolo gregge misto. Il lavoro più impegnativo è chiaramente legato alla viticoltura, che si suddivide in due diverse zone di Montalcino il versante est ed il versante ovest. Date le nette differenze di suoli e microclima, crediamo molto nella parcellizzazione dei nostri sangiovesi.
In vigna avendo a che fare soprattutto con terreni difficili chiamati marne, ovvero argille e limo ad alto contenuto calcareo ci impegniamo molto per incrementare la frazione biologica del suolo, l’unica che può aiutare un terreno pesante a respirare. Applichiamo di anno in anno semine di sovesci misti e distribuzione di compost (letame quando siamo sfortunati), due volte l’anno, se riusciamo anche 3, distribuiamo 500k e almeno una volta 501 durante la maturazione.
Tutto il resto sono razionali tecniche agricole volte a stimolare vita e benessere di tutti gli esseri viventi che popolano la nostra realtà. Utilizziamo trattori anche perché abbiamo prevalentemente terreni ripidi e pesanti difficili da decompattare, i trattamenti fitosanitari si limitano a rame e zolfo, la raccolta è manuale come le restanti operazioni sulla vite, potatura e potatura verde.
In cantina tutto avviene con enorme calma, fermentazioni spontanee che si protraggono per anni e affinamento suddiviso fra botti grandi e vasche di cemento. Durante tutto il processo utilizziamo solo solforosa nelle dosi minime che a nostro avviso l’annata ci consente: una piccola aggiunta avviene sul pigiadiraspato per aiutare i lieviti indigeni a completare la fermentazione senza soffrire troppo la competizione dei batteri lattici, in seguito la seconda aggiunta avviene uno due mesi prima dell’imbottigliamento. Il nostro lavoro si limita ad ordine, pulizia e, ancora più importante, ascolto delle necessità di ogni botte o parcella: magari un’annata il vino ha bisogno di più tempo magari l’anno dopo ha una tempistica diversa. Nelle ultime due annate abbiamo rimosso la filtrazione sgrossante a 5 micron che praticavamo prima dell’imbottigliamento.
Produciamo anche un bianco macerato per il quale non c’è aggiunta di solfiti e, da due anni, dei sangiovesi vinificati a grappolo intero con semi carbonica per cercare di interpretare alcune parcelle un po' calde in un modo più leggero.
Nessun vino bianch al momento.
Nessun vino spumante al momento.
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