Harjane

Haroon Rahimi: “Sono arrivato a Parigi, in Francia, nel marzo 2016 come rifugiato afghano”.

Ho iniziato i miei studi in ristorazione e ospitalità due giorni prima di Natale (2016). Sapevo che avrei lavorato nei vigneti e che un giorno avrei prodotto il mio vino.

Nel 2018 ho iniziato a studiare agricoltura, gestione dei vigneti e del vino come apprendista presso Château de l'Ou, nel sud della Francia. Nel 2020 mi sono trasferito in Alsazia. Ho svolto l'apprendistato nello stato di Laurent Bannwarth, dove nel 2022 ho prodotto le mie prime due annate: 1- Pinot bianco, moscato e ciliegie, 2- Riesling e ciliegie. Nello stesso anno ho affittato il mio primo vigneto di 0,25 acri di viti di Gewurztraminer di 75 anni.

Nel 2023 ho lanciato la mia prima annata (Gewurz, 0,25 are) e lo stesso anno ho creato la mia tenuta a Niedermorschwihr (vicino a Colmar). Lo stato di Harjane (in persiano significa: universale). Ho acquistato molta uva da Stéphane Bannwarth per macerare, vinificare e invecchiare i vini in giare di terracotta e di gres nella tenuta. La ricetta dei miei vini è: uva, uva... e uva!

Nel febbraio 2024 sono riuscito ad affittare 1,50 ettari (dopo 3 anni di attesa) sulle colline di Ammerschwihr e Niedermorschwihr. Nei vigneti tutto viene fatto manualmente, con l'ausilio di un cavallo da tiro , e la vendemmia verrà sempre fatta a mano. Ho sempre lavorato secondo i principi della biodinamica con macerazioni vegetali e trattamenti con oli essenziali per ridurre la quantità di rame e zolfo nelle viti. Nei vigneti non è solo la vite a dover essere curata, la cosa più importante è la vita sottoterra. Avrò la certificazione Demeter nel 2025. In cantina, tutti i vini sono prodotti senza solfiti/additivi e senza filtrazione.

Quest'anno, nel 2024, ho prodotto 4000 bottiglie, l'80% dei miei vini proviene da giare di gres, terracotta e Qvevris, il resto dalle botti.